giovedì 1 settembre 2011






Achille Conforti
Contro il Gatto e la Volpe, andiamo a firmare. Chi pensa che il Pdl e la Lega possano arrivare a rompere sulla manovra s'illude.
Quelli sono come il gatto e la volpe.
Per quanto profonde sono le loro divisioni quello che li tiene insieme è più ancora più profondo: la difesa dei loro interessi comuni e la necessità di dare fregature agli altri.
Invece di cancellare le Province, come farebbe qualunq...ue persona dotata di buon senso, aumenteranno le tasse, così la Lega sarà contenta, la casta pure e la parte dei fessi, tanto per cambiare, la faranno i cittadini che non rubano e pagano le tasse. Invece di far pagare gli evasori e i privilegiati elimineranno qualche nuovo servizio sociale, così tutti saranno contenti tranne i lavoratori e la gente comune.
Anche se funzionasse, una manovra fatta così sarebbe uno scandalo, perché a pagarla sarebbero i più deboli invee dei più forti. Ma il bello è che nemmeno funzionerà perché i mercati sono cinici ma non stupidi e non si fanno prendere per i fondelli dai “saldi invariati”. I risultati di una manovra che succhia soldi impoverendo i consumatori e non rilancia lo sviluppo dureranno lo spazio di un mattino.
Di qui a qualche mese saremo punto e capo.
In un Paese democratico, l'accordo del gatto e della volpe faticherebbe a passare in Parlamento, perché nelle democrazie i parlamentari sono eletti dal popolo e al popolo devono rispondere. I parlamentari del sud, per esempio, se votassero una manovra del genere verrebbero inseguiti dai loro elettori coi forconi, altro che rieletti.
Ma in una democrazia per finta come la nostra, dove i parlamentari sono nominati dai capipartito, non c'è da sperare in nessunissimo intervento del Parlamento. Le cose stanno così e resteranno così fino a quando non cambierà la legge elettorale che ha reso il nostro Paese una democrazia per burla.
Da questo week-end noi dell'Italia dei Valori abbiamo iniziato a raccogliere le firme per un nuovo referendum che abolirà questa legge elettorale detta giustamente porcellum, e per cancellare le Province senza aspettare che il Parlamento si decida a farlo da solo. Per questo abbiamo attivato un portale dove pubblicheremo tutte le notizie sulla raccolta firme, banchetti compresi. (Antonio Di Pietro)

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